È entrato in vigore il decreto sul CBD: tutto ciò da sapere

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Lo scorso 20 settembre, è entrato in vigore il decreto che inserisce le composizioni orali di CBD nella tabella dei medicinali, sezione B del testo unico sugli stupefacenti, mettendo alle strette un settore in continua espansione nonché tutte le persone che ne beneficiano quotidianamente.

Ma quali sono le reali conseguenze di questo provvedimento? Con titoli come "CBD stupefacente" o "stretta sulla cannabis light", la stampa mainstream ha solo contribuito ad allarmare e a confondere la situazione. È quindi necessario fare chiarezza. 

Decreto CBD in vigore

Il CBD è diventato stupefacente? Facciamo chiarezza

No, il CBD non è diventato stupefacente. Il decreto firmato dall'attuale Ministro della salute Schillaci non tocca assolutamente il cannabinoide in sé. Questo infatti concerne esclusivamente le preparazioni orali, quindi: oli, estratti, tinture e capsule. 

"Le infiorescenze di cannabis light non saranno più commercializzate?" Ancora un volta no. Non è vero che la cannabis light sarà venduta solo in farmacia, ma resterà disponibile nei canapa shop e simili, e-commerce, parafarmacia, erboristerie e tabaccai. 

Allo stesso modo, il provvedimento non toccherà i prodotti con CBD ad uso cosmetico, approvato ufficialmente dall'Unione Europea.  

Decreto sul CBD: le associazioni si sono attivate per fermarlo 

Sono diverse le associazioni che alla notizia del decreto sul CBD si sono attivate per bloccarlo, prima che possa creare non indifferenti sia al settore, che impiega migliaia di lavoratori, sia ai pazienti. 

Canapa Sativa Italia (CSI) ha lanciato una raccolta fondi per portare la canapa fino al consiglio di Stato e “risolvere quindi gli usi non farmaceutici e le problematiche relative all’olio di CBD”.

Allo stesso modo, l’Associazione Imprenditori Canapa Italia si è affidata allo studio legale Prestige Legal & Advisory di Roma per analizzare e porre rimedio all'errore commesso nella nostra Penisola. 

Si perché mentre il resto del mondo, Europa compresa, si sta muovendo verso la legalizzazione, ricordiamo la Germania che da poco ha approvato la legge sulla cannabis, in Italia stiamo facendo gravi passi indietro. 

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