IoColtivo, la legge sulla cannabis ha raggiunto le 50mila firme

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La cannabis torna in Parlamento. La legge popolare, presentata a fine 2023 da Meglio Legale, ha raggiunto le 50mila firme necessarie. 

Ad annunciarlo lo scorso 20 aprile sui social è stata proprio la campagna per la legalizzazione. "Avevamo 6 mesi di tempo per raccogliere le firme e le abbiamo raggiunte", ha dichiarato Antonella Soldo, coordinatrice dell'Associazione.  

Non a caso la notizia è stata data il 4:20 (o 20 aprile), la festa internazionale della marijuana. Ma teniamo a bada gli entusiasmi. Questo era solo il primo step di un lungo cammino.

Rivediamo velocemente quali effetti avrebbe la legge, se approvata, e qual è il prossimo passo da compiere.

Legge autoproduzione cannabis 50mila firme

50mila firme per la cannabis: cosa prevede la legge

Legalizzare l'autoproduzione e le associazioni di coltivatori, meglio conosciute come Cannabis Social Club. Permettere il possesso (fino a 30 grammi) e il consumo personale. Oltre ad abolire le sanzioni amministrative previste, come il ritiro della patente e del passaporto. 

Sarebbe una ventata di aria fresca per i consumatori di cannabis, che oggi invece, soprattutto con la possibile approvazione del nuovo codice stradale tolleranza zero di Salvini, rischiano la revoca della patente solo per un test antidroga positivo. 

| Per saperne di più: "Kleaner anti-THC per la saliva, non rischiare il ritiro della patente"

La cannabis torna in Parlamento

Come spiegato da Antonella Soldo a DolceVita, sebbene siano state raggiunte le 50mila firme, l'invito è quello di continuare a firmare.

"Dobbiamo raccogliere una quota di sicurezza - evidenzia la Soldo - perché per statistica un 5% di queste firme sarà scartato per vari motivi burocratici". 

Firme che poi saranno depositate al Senato, dove vige l'obbligo di discussione. "Vogliamo dimostrare che quella firma non è stata fatta sulla sabbia, ma avrà l’effetto preciso di costringere senatrici e senatori a prendere in esame il testo. Sarà per noi l’occasione di richiamare l’attenzione sui cambiamenti importanti che stanno accadendo in Europa".

In particolare la Soldo si riferisce alla Germania, tra le economie mondiali più rilevanti, dove lo scorso 1° aprile è partita ufficialmente la legalizzazione della cannabis

* Foto di GreenForce Staffing su Unsplash

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