Autoproduzione | La legge arriva in Aula (finalmente)

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Oggi 29 Giugno, dopo due anni a dir poco interminabili, il disegno di legge sull'autoproduzione che permette la coltivazione per uso personale fino a quattro piantine di cannabis arriva in Aula per essere discussa. 

Legge Cannabis arriva in Aula

 

Dopo il via libera concesso dalla Commissione di Giustizia, oggi la proposta di legge sulla coltivazione domestica di marijuana approda finalmente in Parlamento per essere discussa. Ciò cosa significa?

E' finito il tempo delle scuse. Oggi i nostri politici dovranno assumersi le proprie responsabilità. Lo ricorda Riccardo Magi, presidente di Più Europa e primo firmatario della legge, sottolineando che: "Può essere una settimana storica perché il 29 giugno arriverà alla Camera il mio disegno di legge sulla coltivazione domestica. Cosa significa? Che finalmente si aprirà il dibattito, sarà pubblico e aperto a tutti. I cittadini potranno finalmente vedere chi fa sul serio e chi no”.

E ancora Antonella Soldo, coordinatrice della campagna per la legalizzazione Meglio Legale, "E' un provvedimento che andrebbe a cambiare la vita di moltissime persone - Le sezioni unite della Corte di Cassazione da tempo hanno sottolineato al legislatore di intervenire perché i tribunali sono intasati da provvedimenti di consumatori che vengono equiparati a spacciatori. E' ora di agire."

Ricordiamo che la proposta di legge, se approvata, oltre a legalizzare la coltivazione per consumo personale di quattro piantine di cannabis, introdurrebbe la fattispecie di lieve entità per i reati meno gravi, oltre all’eliminazione delle sanzioni amministrative per la detenzione di cannabis per l’uso personale.

Ma prima che diventi ufficialmente legge, l'iter legislativo da percorrere potrebbe risultare alquanto tortuoso. Basti pensare alla dichiarazione di Antonio Tajani, vicepresidente e coordinatore di Forza Italia, "Sarò sempre dalla parte della vita e quindi sempre contro ogni droga. A cominciare dalla cannabis che troppo spesso rappresenta un primo passo verso la dipendenza"

Un'affermazione a dir poco infondata visto che la cannabis è considerata una sostanza d'uscita. Prendiamo lo Stato di Washington. Qui uno studio ha dimostrato come con la legalizzazione della marijuana ad uso ricreativo è calato il consumo di alcol, sigarette e antidolorifici.

Per fortuna corre in nostro soccorso Meglio Legale che per l'occasione ha organizzato una diretta per aggiornarci in tempo reale e per smontare le fake news pronunciate ingenuamente dai nostri politici proibizionisti. 

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