Come far germinare i semi di cannabis: guida completa

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La germinazione dei semi di cannabis è un momento particolarmente delicato ed emozionante, specialmente se siamo alle prime armi nell’arte della coltivazione.

Una fase imprescindibile di ogni ciclo di crescita, da non sottovalutare assolutamente. Infatti, tanto impeccabile sarà la germinazione tanto sarà più alta la possibilità di sviluppare piantine grandi, forti e dai ricchi bottini.

Di modi per far germinare dei semi di cannabis ne esistono diversi. Ognuno con i suoi pro. Scopriamo rapidamente quelli più rinomati ed efficaci.

Germinazione semi cannabis guida

Germinazione perfetta: tutti i fattori da considerare

Prima ancora di scegliere il metodo di germinazione, è fondamentale creare le condizioni climatiche e ambientali ideali per questa prima fase di vita, che, se ottimizzate, aumenteranno le probabilità di successo. 

  • Temperatura costante e regolare che oscilli tra i 22 e i 25°C
  • L'intervallo di umidità ideale va dal 70 al 90% 
  • La luce. Schiuso al buio il nostro semino, il germoglio appena nato avrà bisogno di luce per crescere. Una lampada per la germinazione è perfetta, così da garantirgli almeno 18 ore di luce al giorno
  • Consiglio extra: cerca di manipolare il seme il meno possibile

Quanto tempo ci vuole per far germinare i semi di cannabis?

In condizioni ottimali, il tempo di germinazione di un seme di cannabis non supera le 24-36 ore. Per un massimo di 72-96 ore. Ma questo, oltre ai fattori da rispettare descritti precedentemente, può dipendere anche dalla freschezza delle semenze scelte.

Semi di colore scuro e solidi al tatto sono sinonimi di semi di qualità. Al contrario, semi verde chiaro e tendenti al bianco hanno molta meno probabilità di germinare. Ma, anche se germogliassero, daranno vita a piante più deboli. 

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I migliori modi per far germinare i semi di cannabis

Non esiste un modo universale per far germinare i semi di cannabis, ma tanti metodi (ben collaudati) che garantiscono risultati costanti in tempi ridotti. Vediamoli di seguito. 

In un bicchiere d'acqua

Considerato il più semplice e veloce, questo metodo è tra i più utilizzati in assoluto, soprattutto tra i principianti. Ecco i suoi pochi passaggi: 

  • Riempiamo per 2/3 un bicchiere con dell'acqua, meglio se della temperatura di circa 22°C. 
  • Immergiamo il seme e riponiamo al buio. Dopo 3-5 giorni dovrebbe spuntare la prima radichetta. Appena questa raggiunge 1-2 cm di lunghezza, estraiamo delicatamente il seme dall'acqua. Siamo pronti a trasferirlo nel vaso con del terriccio
  • Scaviamo una buca che non superi i 10-15 mm di profondità e collochiamo all'interno il germoglio appena nato. Fatto ciò, posizioniamo la luce per la germinazione a circa 15 cm di altezza
  • Importante. Non somministriamo acqua in eccesso. Piuttosto utilizziamo un nebulizzatore, così da rendere l'ambiente umido ma non bagnato

Tovagliolo di carta inumidito

La tecnica del tovagliolo inumidito è anch'essa molto frequente e presenta diverse variabili. In questo caso utilizzeremo un tovagliolo di carta, perché facilmente reperibile. 

  • Stendiamo un foglio di carta inumidito su una superficie piana e depositiamo i semi che vogliamo far germogliare pochi centimetri l'uno dagli altri
  • Copriamo con un secondo foglio inumidito e il gioco è fatto
  • I tovaglioli devono essere inumiditi e non bagnati
  • Dopo che la radice ha raggiunto i 1-2 cm di lunghezza, possiamo trasferire i semi nel vaso
  • Seguiamo i passaggi descritti precedentemente per una piantumazione efficiente

Direttamente nel terreno

Piantare direttamente nel terreno è una scelta che ha numerosi vantaggi. Così facendo infatti, eviteremo di maneggiare e spostare i semi quando sono ancora fragili e delicati, rischiando di danneggiarli in maniera irreversibile. 

Che sia direttamente nel vaso finale o in un vaso più piccolo da germinazione, ecco tutti i passaggi da seguire: 

  • Riempiamo il vaso con del terriccio quasi fino all'orlo, lasciando circa 5cm di spazio
  • Innaffiamo accuratamente il terriccio, anche con dell'acqua a cui è stata addizionata un prodotto che stimola la crescita delle radici 
  • Creiamo un foro di massimo 1-2 cm e posizioniamoci il seme 
  • Copriamo con un pò di terriccio, senza comprimere eccessivamente, potrebbe rallentare la crescita della pianta
  • Inumidiamo nei giorni che seguono il terriccio con un nebulizzatore
  • Dopo 4-10 giorni dovrebbero apparire i primi germogli. Avvenuto ciò, se e solo se abbiamo utilizzato un vaso piccolo per la germinazione, siamo pronti a trapiantare il tutto in un vaso più grande

In dischi di torba (jiffy)

Anche noti come jiffy, i pellet di torba sono un ottimo modo per far germinare i semi di cannabis. 

  • Immergiamo i dischi disidratati in una ciotola piena d'acqua, così da farli espandere
  • Pratichiamo un piccolo foro al centro e inseriamo il seme
  • Nebulizziamo e posiziamo il disco su un vassoio di plastica coperto da una cupola. Perfetto per conservare l'ambiente ideale 
  • Dopo pochi giorni il seme sarà germinato e, dopo circa 1-2 settimane, la neo-piantina potrà essere trasferita nel substrato di coltivazione definitivo

Con un kit di coltivazione

Preferito sia dai principianti che dai coltivatori esperti, un kit di coltivazione è forse il metodo che garantisce i migliori risultati. Infatti, ci fornisce tutto l'occorrente necessario di cui abbiamo bisogno. 

In particolare, i nostri kit di coltivazione sono stati progettati per garantire piante forti in appena 10 settimane. E al loro interno contengono: 

  • 2 semi autofiorenti 
  • un jiffy per la germinazione
  • un substrato di cocco miscelato a sostanze nutritive di alta qualità
  • un recipiente a forma di lattina, che, in grado di mantenere un ambiente stabile e sicuro, funge da vaso per la coltivazione
  • un manuale d'istruzione che ci guiderà passo dopo passo per l'intero procedimento

Perché i miei semi non germogliano? I 5 errori (più frequenti) da evitare assolutamente 

Apparentemente facile e veloce, la germinazione è un passaggio estremamente delicato. Ci sono infatti errori che potrebbero compromettere il successo della nostra coltivazione. Conoscerli in anticipo, così da evitarli, può darci una mano importante. Ecco i più comuni:

  • Bagnare eccessivamente (o troppo poco) il terriccio: il substrato deve essere sempre umido, ma mai bagnato né tantomeno asciutto
  • Piantare la semenza in maniera errata: il seme va piantato con la punta verso l'alto e ad una profondità massima di 2 cm
  • Germinare i semi (troppo a lungo): i germogli infatti vanno piantati quando la radichetta appena spuntata è lunga 1-2 cm. Aspettare troppo potrebbe influire negativamente
  • Non utilizzare vasi della giusta grandezza: quelli troppo piccoli possono limitare lo sviluppo dell'apparato radicale, invece, quelli troppo grandi aumentano il rischio di irrigazione eccessiva e marciume
  • Concimare eccessivamente il substrato: la piantina può essere danneggiata dalla sovralimentazione.

| Leggi anche: "Semi di cannabis regolari, femminizzati e autofiorenti, le differenze"

* Foto di Daniel Öberg su Unsplash  

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