Malta: ha aperto il primo cannabis club (ed è un successo)

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Il primo cannabis club di Malta è ufficialmente operativo. A confermarlo con un comunicato ufficiale è l'Autorità per l’uso responsabile della cannabis (ARUC). 

La KDD Society, dopo aver superato con successo tutti i test obbligatori per assicurare la qualità dei prodotti, "ha iniziato a distribuire cannabis ai membri adulti".

Le analisi includevano: "Il profilo dei fitocannabinoidi, l’analisi dei microrganismi, la conta dei batteri, dei lieviti e delle muffe, le micotossine, l’analisi delle tracce e dei metalli pesanti, l’attività dell’acqua e il contenuto di umidità, nonché la presenza di sporcizia e di sostanze estranee".

L'Autorità si è detta "soddisfatta" del traguardo raggiunto. L'associazione infatti, a meno di un anno dal rilascio del regolamento definitivo, "ha iniziato ad operare in modo altamente regolamentato sulla base di un approccio che mira alla salute pubblica e alla riduzione del danno". 

Malta aperto primo cannabis club

Cannabis club a Malta: più di 150 iscritti in due giorni 

Kenneth Ellul, Presidente della KDD Society di Attard, ha dichiarato entusiasta che sono oltre 150 gli associati registrati in appena due giorni. " L’affluenza è stata fenomenale – Non avrei mai pensato che sarebbe stato possibile fornire questo tipo di servizio a Malta".

L’associazione, che potrà accogliere fino a 250 membri, offre solo 5 varietà di cannabis, le cui percentuali vanno dall’11 al 17% di THC. E tra gli iscritti finora si contano più uomini che donne, dai 18 ai 76 anni

“I membri che sono venuti erano felici di poter acquistare della cannabis legale e regolamentata”, ha dichiarato infine Ellul.

Prima di concludere ricordiamo le regole più importanti dei cannabis club maltesi. Tra cui:

  • l'obbligo di abitare sull'isola per iscriversi, le associazioni infatti, almeno per ora, non sono aperte ai turisti
  • il club deve avere due soci fondatori, non per forza maltesi ma almeno residenti a Malta da almeno 5 anni
  • la licenza ha un costo di 1.000 euro e ha validità di un anno, per poi essere successivamente rinnovata 
  • ogni organizzazione è responsabile dell'intera produzione di cannabis e, oltre alle infiorescenze, potrà servire bevande prettamente analcoliche ai consumatori, spesso colpiti da bocca secca
  • test per determinare la qualità dei prodotti vengono effettuati "periodicamente", ma quelli per rilevare muffe e batteri sono eseguiti "prima del rilascio di ogni lotto".

Foto di Budding . su Unsplash  

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