CBD per trattare le psicosi: lo studio internazionale

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Il CBD può trattare le psicosi? È la stessa domanda posta da uno studio internazionale, che partendo dalle incredibili proprietà terapeutiche del cannabidiolo, risponderà definitivamente a questa domanda. 

CBD psicosi

Cosa sono le psicosi 

Come spiegato dall’Istituto Superiore di Sanità, "Con il termine psicosi si definisce un tipo di disturbo psichiatrico che causa alterazioni nella percezione o nell'interpretazione della realtà. La psicosi si manifesta con gravi disturbi (sintomi) della memoria, dell'attenzione, del ragionamento, dell'affettività e del comportamento. Può anche causare allucinazioni e/o delirio". 

CBD e psicosi: al via lo studio internazionale

Coordinato dal Prince of Wales International Centre for SANE Research, lo studio, che sarà il primo a testare il CBD su una così vasta scala di individui, includerà 1000 partecipanti e 35 centri in tutto il mondo per capire se il CBD può trattare efficacemente le psicosi. 

I pazienti, che saranno divisi in due gruppi, riceveranno o un placebo o il cannabidiolo e saranno controllati sia prima che dopo il trattamento con delle misure cliniche, digitali, cognitive, di neuroimaging e del sangue.

Philip McGuire, professore dell’Università di Oxford che guida il programma STEP, ha dichiarato che: “Il cannabidiolo è uno dei nuovi trattamenti più promettenti per le persone con psicosi, persone molto aperte a provare il cannabidiolo visti i precedenti studi su scala ridotta che ne hanno indicato gli effetti benefici”. 

“Oltre a trattare la psicosi già consolidata, lo studio indagherà anche se il cannabidiolo può prevenire l’insorgenza di psicosi nelle persone ad alto rischio di svilupparla”, ha concluso McGuire.

CBD e psicosi: i risultati incoraggianti degli studi precedenti 

Anche se di piccole dimensioni, uno studio del 2012 condotto su 39 persone affette da schizofrenia ha verificato le proprietà antipsicotiche del CBD. Divisi in due gruppi, 20 pazienti hanno assunto cannabidiolo e 19 la sulpiride, un farmaco impiegato per trattare la psicosi. 

Alla fine del test, i risultati hanno mostrato che coloro che avevano ricevuto il CBD vantavano gli stessi miglioramenti di quelli che avevano ricevuto la sulpiride. Ma con una differenza. Il CBD non aveva causato gli squilibri ormonali e di peso dettati dal farmaco.

Nel 2014 invece, dopo avere revisionato 66 studi su CBD e psicosi pubblicati su Neuropsychopharmacology, gli scienziati hanno dichiarato che il cannabidiolo "può avere proprietà antipsicotiche", ma con dei vantaggi rispetto ai farmaci tradizionali: non ha effetti collaterali evidenti né alcuna dose letale.

E ancora, uno studio del 2017 condotto dai ricercatori del King’s College London’s Institute of Psychiatry su 88 pazienti con schizofrenia, ha evidenziato che: “Il canabidiolo potrebbe essere efficace nel trattamento delle psicosi, I pazienti trattati con il CBD hanno mostrato una significativa riduzione dei sintomi e gli psichiatri che li seguivano li hanno valutati come migliorati nel complesso”.

Oltre al CBD, sono numerosi gli studi che indagano sulla correlazione tra cannabis e psicosi. Studi che sebbene non siano da considerare definitivi definiscono le seguenti linee guide:

  • si consiglia di non consumare cannabis in età adolescenziale, quando il nostro cervello è ancora completamente sviluppato
  • non ci sono prove scientifiche definitive che associno il consumo di cannabis con THC all'aumento del rischio di psicosi
  • è sconsigliato il consumo di cannabis ad alto THC alle persone che hanno già sviluppato disturbi psicotici

| Per approfondire: "La cannabis può causare psicosi?"

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